La professoressa di matematica che ha apostrofato l’alunna (ebrea) distratta dicendo: “Ad Auschwitz saresti stata attenta” si è difesa protestando che non voleva offendere, ha solo alluso ad Auschwitz come a “un posto dove regnava l’ordine”. Una toppa peggiore dello strappo, come si suol dire.
Ma, cara prof, non pensa che quando in un posto regna un tale ordine disumano significa che si è raggiunto il massimo del disordine umano?